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🌟 Giornata della Salute al femminile presso GEMI Health&Care 🌟
Siamo lieti di annunciare che il prossimo 15 giugno, dalle 9:00 alle 12:30, il nostro poliambulatorio organizzerà una mattinata dedicata interamente alla salute femminile.
Saranno con noi:
🔹 Andos: offrirà sedute personalizzate per la prevenzione senologica e ginecologica, guidate dalla competenza della Dott.ssa Generosa Negri (Ginecologa) e della Dott.ssa Raffaella Mingardi (Senologa). Un’opportunità imperdibile per prendersi cura della propria salute con specialisti di alto livello.
🔹 Donna Sicura sarà disponibile per offrire supporto e consulenza alle donne che hanno subito violenze. Un servizio prezioso per chi cerca un luogo sicuro e comprensivo dove ricevere aiuto.
🔹 Inoltre, sarà presente la Dott.ssa Valentina Pilotto (Biologa Nutrizionista), che offrirà valutazioni nutrizionali della durata di 10 minuti. Un ottimo modo per iniziare a prendersi cura della propria alimentazione.
📍 Non perdete questa occasione unica per fare un check-up e ricevere consigli personalizzati dai nostri esperti.
La salute è il primo passo verso una vita piena e soddisfacente!
📌 Save the date: 15 Giugno | 9:00 – 12:30 | Poliambulatorio GEMI Health&Care
Vi aspettiamo numerose!
Intervista radio Canale Italia
Ho 17 anni e ho paura.
Che il lettore mi scusi, forse è meglio specificare.
Sono una ragazza di 17 anni e ho paura. Magari questo chiarisce meglio, rende più l’idea.
Mi domando se è normale. È normale provare questo perpetuo terrore di uscire di casa da sola la sera?
Ho 17 anni, sono una ragazza e ho paura.
Ho paura di rimanere da sola davanti al bar mentre le mie amiche ordinano da bere.
Ho paura di uscire dalla casa di riposo, dove svolgo volontariato, dopo le 5 perché è buio.
Ho paura di prendere i mezzi di trasporto pubblici perché so che l’indifferenza vige sovrana ed è più forte della piccola vocina che urla che forse una cosa è sbagliata.
Ho paura di andare a correre nella pista ciclabile accanto a casa mia, perché passa per i boschi e non si sa mai che gente puoi trovare, “sai, se ne sentono tante in giro”.
Ho paura se sento un maschio che cammina dietro di me perché sono costantemente terrorizzata che voglia farmi qualcosa.
Ho paura di indossare ciò che mi piace, perché potrebbe risultare troppo aderente, scollato, corto…un “invito” insomma… perché so che se mi accadesse qualcosa la colpa sarà attribuita a me. A cosa indossavo. A come mi sono comportata. Perché so che un mio “no”, non sarà mai forte quanto un suo “sì”.
Ho 17 anni e ho paura.
Perché qui funziona al contrario. Qui, quando succede qualcosa, la vicenda viene rivoltata come un calzino affinché la vittima appaia carnefice.
Si cerca il minimo dettaglio che possa rendere colpevole chi di colpa aveva solo quella di essere nata in un corpo da donna.
Quante volte abbiamo sentito dire la frase “se l’è cercata”. Quante volte viene domandato alla vittima com’era vestita o quanto aveva bevuto. Quante volte abbiamo pianto davanti al televisore, sentendo un’altra notizia di violenza.
Ho 17 anni e ho paura. E non è normale.
Non è normale che io sia limitata così tanto in ciò che voglio fare da ciò che potrebbe accadermi fuori, solo per il fatto di essere nata con un organo genitale piuttosto che con l’altro.
Non è normale che mia mamma si senta costretta a impedirmi di andare in treno fino a Milano perché “si sa che gente c’è lì”…
Non è normale che scendendo dall’auto per andare a lavoro, all’una di pomeriggio, commenti e fischi mi accompagnino al cancello. E che io senta il bisogno di correre perché ho paura.
A questo punto, confesso che ho paura anche dell’amore.
Non sono mai stata in una relazione, alla fine ho solo 17 anni…ma mi basta guardare cinque minuti del TG per farmi cambiare idea sul desiderarne una.
Non sono mai stata veramente innamorata, ma se le conseguenze sono queste, preferisco non innamorarmi mai.
Ho 17 anni e sí, ho paura di innamorarmi. Perché, come faccio a sapere che quando ci lasceremo, il dolore non lo porterà a uccidermi?
Come faccio a sapere se in un momento di debolezza, in uno scatto di rabbia, l’uomo che amo, non mi colpisca?
Come posso sapere se, passeggiando con gli amici, il mio ex non mi punti la pistola e spari? (Vanessa Zappalà)
Come so che se e quando rimarrò incinta, non verrò uccisa dal mio ex ragazzo quando andrò a parlargli? (Jennifer Zacconi, Giulia Tramintano)
Come so che non sarò aggredita e poi rinchiusa viva in una valigia e lasciata morire per asfissia? (Yana Malayko)
Come faccio a sapere se il mio ex fidanzato, dopo avermi aggredita e rinchiusa nel bagagliaio, non mi uccida e getti il mio corpo in un bosco? (Giulia Cecchettin)
Come faccio? Ho solo 17 anni.
Ho solo 17 anni e questi problemi mi stanno asfissiando.
Perché, lo so, non tutti gli uomini sono così.
Non tutti gli uomini, mi ripetono.
Si, non tutti gli uomini. Ma tutte le donne.
Non tutti gli uomini hanno commesso molestie, ma tutte le donne almeno una volta ne hanno subite.
Non tutti gli uomini hanno paura di camminare da soli, ma tutte le donne sì.
Non tutti gli uomini si sentono presi in causa dopo 103 femminicidi nel giro di un anno, ma tutte le donne sì.
Non tutti gli uomini, è vero, ma tutti gli uomini trovano benefici in questa struttura sociale.
Perché se un uomo si discolpa con la solita “io non farei mai del male a una donna” non lo rende più nobile per rispettare il più basso valore umano.
Freud diceva che in ogni essere umano vi sono due pulsioni: l’Eros, pulsione di vita, e il Thanatos, pulsione di morte. Ognuno ha dentro di sé l’amore e la malvagia. Siamo sempre stati educati a tenere a bada quella parte “cattiva” di noi, ma è in tutti: nei bravi ragazzi e in quelli “cattivi”. E il classificare un uomo che commette un omicidio un mostro, non è esatto. Un uomo che uccide, è un uomo, un assassino. Il “titolo” di mostro sembrerebbe quasi una giustificazione al suo comportamento. Invece era un uomo. Filippo Turetta era un uomo, un bravo ragazzo no?, che ha lasciato che il Thanatos prendesse il controllo e che si è macchiato le mani di un peccato imperdonabile.
Perché come Filippo, ci sono stati 102 altri uomini che hanno strappato via la vita ad un altro essere umano, per la sola necessità di potere, di sentirsi forti, di imporsi.
Ora, lo so che raccontata così ci sembra lontana la faccenda. Si parla di omicidio, di violenza, ma comunque la vediamo come una cosa lontana da noi…
Beh, pensiamo che oggi, mentre camminavamo per strada, abbiamo incontrato il nostro ex fidanzato. Parlando, si arriva alla lite ma lui non vuole accettare una sconfitta, un no…così ci picchia, ci spara, ci accoltella, ci tortura…e il cuore smette di battere. Domani non andremo più a lavoro, a scuola, in palestra o a fare un giro con gli amici. Stasera non torneremo a casa dai nostri genitori, compagni, figli. Dalla nostra famiglia. Niente più risate, niente pianti, niente più sole o pioggia, niente più estate o inverno.
Niente.
Solo dolore dei nostri genitori, compagni, figli. Della nostra famiglia.
E io ho paura.
E no, non è normale. È naturale sì, ma non normale, la paura che ogni ragazza prova.
E sì, potrò anche essere esagerata, paranoica, eccessiva, folle, pazza e fissata, ma non credo di essere l’unica. Penso che almeno una sola volta in tutta la sua vita, almeno una donna abbia provato paura per colpa di uomo.
Sono stanca.
Sono stanca di fare finta che la cosa non mi tocchi personalmente. Stanca del modo in cui tutti lo facciano.
E mi domando se cambierà. Quando cambierà.
Mi domando se mia figlia debba crescere in un mondo del genere. In cui bisogna educare le bambine a stare attente, a coprirsi e non andare in giro di notte, e non i bambini al rispetto e alla non-violenza.
Mi domando se una lista di 103 ragazze e donne uccise in poco più di 10 mesi non sia abbastanza.
Mi domando se in quella lista, un giorno, non venga scritto anche il nome di qualcuno che conosco. O forse il mio.
Baiguera Sarah, 4cs
“RACCONTI A PIU’ MANI”
Incontri di auto mutuo aiuto a Travedona Monate
Ogni due venerdì del mese dalle 14.50 alle 15.50 nella sede di DonnaSicura di Travedona Monate saranno attivati dei gruppi di auto mutuo aiuto dedicati alle donne che vogliono raccontarsi offrendo sostengo reciproco. I corsi saranno attivati al raggiungimento del...